Cosa significa contare le carte a blackjack
Si tratta di una tecnica mnemonica, che può essere utilizzata nei casinò che offrono il blackjack, in base alla quale un giocatore tiene traccia di tutte le carte uscite al tavolo da gioco (sia le proprie che quelle degli altri giocatori e del banco) in modo da prevedere se le carte successive aiuteranno il mazziere o se stesso. Alcune precisazioni sono d’obbligo. Primo: la previsione di cui stiamo parlando non può essere certa al 100%, ma grazie a questa strategia si riescono comunque a determinare le prossime carte con una buona approssimazione.
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Per farne un esempio: al 60% la prossima carta che uscirà dal mazzo sarà una figura. Secondo: bisogna sfatare il falso mito secondo il quale contare le carte significa memorizzarsi ogni singola carta. Non è così, poiché solo un genio della matematica dotato di grande memoria riuscirebbe nell’ardua impresa In realtà ecco come funziona questo meccanismo: il sistema adottato nel conteggio assegna ad ogni tipo di carta (ad esempio: tutti i dieci, tutti gli assi, …) un punteggio, cioè un numero intero molto piccolo (positivo o negativo a seconda dei casi, ad esempio +1 o -1), in modo che man mano che le carte escono sul tavolo da gioco, tale numero aumenta o diminuisce di poco.
La strategia consiste quindi nel fare piccole somme algebriche a memoria durante il gioco tenendo sempre a mente questo numero importantissimo che oscilla continuamente e che farà da ago delle bilancia nel determinare la situazione favorevole o sfavorevole in cui ci troviamo. Di solito se la somma finale è positiva siamo in vantaggio, altrimenti è il banco ad essere agevolato. La vera difficoltà consiste nel non farsi sfuggire le carte che vengono scoperte dal dealer e nel procedere molto velocemente con i calcoli algebrici.
Non esiste un solo tipo di conteggio, cioè un solo modo di assegnare un punteggio alle carte, ma ne esistono diversi, tutti naturalmente basati sullo stesso concetto di tenere traccia delle carte ed assegnargli un valore. Alcuni sistemi sono semplici, mentre altri più complicati, ma grazie a questa difficoltà garantiscono un elevato grado di accuratezza nel determinare il vantaggio o svantaggio del giocatore nelle circostanze specifiche. Ci sono anche dei conteggi particolari che tengono traccia di carte molto importanti come la conta degli assi, proprio perché esistono delle situazioni in cui conoscere il numero degli assi rimasti aiuta nelle decisioni da prendere durante il gioco.
È bene puntualizzare, a scanso di equivoci, che contare le carte non significa ottenere un vantaggio matematico sicuro, perché magari proprio durante il conteggio ci si accorge che nelle prossime mani il banco avrà molto probabilmente la meglio. Si tratta solamente di un trucco per indovinare con una buona approssimazione le prossime carte che usciranno, le quali potrebbero concedere buone opportunità al giocatore o al mazziere. A causa quindi di questo duplice andamento del gioco alcuni giocatori usano un metodo detto wonging (dal nome del suo inventore Stanford Wong), cioè si mettono a contare le carte senza sedersi al tavolo ovale del blackjack, stando quindi in piedi fuori dal tavolo, per poi entrare in gioco quando il conteggio sarà a loro favorevole.
Quali sono le carte che ci aiutano
La ragione secondo la quale il conteggio delle carte risulta un metodo vantaggioso per vincere soldi al casinò risiede nel fatto che tenendo conto delle carte uscite si può avere una idea delle carte che rimangono nel mazzo e di conseguenza si può determinare se esse sono favorevoli per il banco o per il giocatore. Ad esempio, un mazzo ancora pieno di figure e assi aiuterà moltissimo un giocatore perché gli darà la possibilità di fare blackjack, realizzare punteggi alti come 20, raddoppiare, … mentre il mazziere molto probabilmente tenderà a sballare. Per le ragioni opposte un mazzo con molte carte basse ancora da distribuire aiuterà il banco.
Non bisogna pensare che tenere sotto controllo il flusso delle carte porti vantaggi spropositati, come delle vincite assicurate. La cosa positiva però è che grazie a questo sistema si riesce a giocare con il vantaggio dalla propria parte, anche se si tratta solo di piccole percentuali come 1% o 2%, ma se ci pensate bene non esistono giochi al casinò in cui il banco parta da sfavorito.
Ovviamente, la casa da gioco è al corrente di questa tattica adottata dai giocatori più esperti e per tutelarsi prende sempre dei provvedimenti a riguardo: alcuni casinò sono dotati di macchine che mescolano automaticamente ad ogni mano tutte le carte, in questo modo non è più possibile tenere traccia delle carte rimaste poiché ad ogni nuova mano il mazzo cambia, anche se ciò comporta una perdita di tempo che fa perdere soldi al casinò, quindi non tutte le case da gioco adottano questa contromisura..
Altri casino seguono con delle telecamere o con degli impiegati i giocatori per notare se il loro sguardo si distoglie dalle carte, in questo modo individuano i contatori per poi invitarli ad uscire dal casinò: come successo diverse volte al famoso attore americano Ben Affleck.