Pronto il remake del film The Gambler con Mark Wahlberg

Forse il titolo “The Gambler” a molti di voi dirà poco o nulla. E se provassimo a dire “40.000 dollari per non morire?”. Questo è infatti il titolo con il quale è conosciuto nel nostro paese tale film, comparso sugli schermi nel lontano 1974. La pellicola raccontava la vicenda di un professore appassionato di gioco d’azzardo, che finisce in guai molto seri a causa dei debiti contratti.

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Quarant’anni dopo è in arrivo il remake del celebre film scritto da William Monahan che sarà diretto da Rupert Wyatt (regista del pianeta delle scimmie). Attore principale, nonché produttore del film, è Mark Wahlberg, ex rapper e modello che ha preso parte a vari film come “Lone Survivor”, “Shooter” o “The Departed” diretto da Martin Scorsese. Lo stesso Scorsese avrebbe dovuto dirigere anche questo film il cui ruolo di protagonista era stato inizialmente offerto a Leonardo Di Caprio, ma evidentemente le due star hanno lasciato il tavolo da gioco e la produzione ha preso tutt’altra direzione.

L’opera cinematografica è un remake, ma anche se il nome è lo stesso, sono ben diversi sia i toni, sia gli attori, al punto da poterlo definire un “quasi remake”. Dimenticate quindi il gioco d’azzardo illegale nella New York dell’originale e preparatevi ad un film dove la dipendenza assume un ruolo centrale. No, non si tratta di una romanzina sul gioco, ma di un’analisi della complessa psicologia di un giocatore che trae piacere dalle proprie sconfitte, al punto da arrivare quasi ad un senso di liberazione una volta in mutande.
Torniamo alla trama: nell’originale il personaggio principale Axel Freed è un insegnante di letteratura, tutt’altro che soddisfatto dal difficile mondo dell’insegnamento nel quale è costretto a vivere.

Nella ricerca di una via di fuga dalla quotidianità, scopre il mondo del gioco che diventa per lui una via di fuga dalla routine quotidiana. Ben diverso è invece il personaggio di Jim Bennett, nome del protagonista del remake. Egli è un uomo di successo di Los Angeles, che ha raggiunto molto in fretta l’apice della propria carriera. Ha tutto: una formazione di alto livello, soldi, carriera ed una posizione sociale. Ma a suo avviso tutti quelli che potrebbero essere visti come privilegi dalla maggior parte delle persone, sono in realtà una gabbia dorata nella quale è costretto a vivere, e che vorrebbe distruggere e superare, anche se attraverso la sconfitta. Il protagonista non è il giocatore drammaticamente sfortunato dell’originale, ma una mente lucida che vorrebbe stravolgere la propria vita, ritenuta troppo ordinaria. Non si tratta però di masochismo, ma della volontà di ripartire per costruire un uomo diverso rispetto a quello che è al momento, una persona se non migliore, almeno più accettabile per se stessa.

Già la descrizione del protagonista ci fa capire come il film sia un rifacimento solo a tratti. Anche l’ambientazione è ben diversa. Si passa da New York a Los Angeles, e viene lasciata da parte l’immancabile mafia italiana che fa da sfondo alla vicenda del protagonista originale. La Los Angeles del 2014 è quanto di più diverso si possa immaginare rispetto alla New York classica e stereotipata della versione degli anni 70. Los Angeles è ritratta come la città del benessere dove tuttavia le persone provano un senso di insoddisfazione che le porta a cercare uno stile di vita diverso che si traduce per alcuni in una ricerca quasi mistica, mentre per altri, come il protagonista del film, trova soluzione in un mondo materiale, ma decisamente alternativo.

Anche il classico cattivo italiano viene messo in soffitta. Questa volta a recitare la parte degli antagonisti sono malviventi coreani, una scelta non casuale e legata al mondo quasi sconosciuto, ma molto affermato degli scommettitori presenti nella città americana.

Per quanto riguarda il gioco (vero motivo conduttore dell’opera, in entrambi le versioni) il film inizia con il protagonista vincente in una mano di blackjack. Rimarranno però delusi i fan del gioco del ventuno, perchè il film non è in realtà una pellicola sul blackjack. Bennett è infatti appassionato anche di roulette e dadi, ma non disdegna nemmeno le scommesse sportive, rispecchiando i gusti di molti degli scommettitori dei nostri tempi. Chiaramente il film non poteva riprendere le atmosfere delle scommesse clandestine dell’originale, soprattutto per quando riguarda le scommesse sportive, che soprattutto negli States hanno assunto un ruolo di gioco più regolamentato, con tanto di versamenti in tempi prestabiliti tramite bonifici bancari. Il tono del film non poteva quindi che essere molto attuale, così come a rigor del vero lo era anche l’originale quarant’anni fa.

L’uscita del film è prevista ufficialmente per il primo Gennaio del 2015, ma alcune pellicole saranno concesse in esclusiva a partire dal prossimo 19 Dicembre 2014, sempre e solo per i cinema americani.
In attesa di conoscere quale sarà il titolo e soprattutto la data di uscita nel nostro paese, potete cercare il trailer del film, ovviamente in lingua originale.

E il finale? Non vogliamo di certo giocare a carte scoperte. Attendete ancora qualche mano, e lo scoprirete.

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