10 consigli per vincere i tornei mtt di poker
Dopo aver letto, sino all’ultima pagina, interi manuali sul Texas Hold’em, aver guardato e riguardato i video corsi di coaching sul poker e aver affisso un post-it davanti al pc con tutte le formule per calcolare con certezza matematica percentuali e possibilità di vittoria, ancora il trionfo non arriva e si ha come la sensazione che qualcosa continui a sfuggire. L’amarezza di essere arrivati sulla soglia della grande bolla senza averne accesso può diventare un lontano ricordo: come? Seguendo dei consigli pratici su come comportarsi durante un torneo di poker multi-tavolo.
Comparazione Bonus Poker
1. Prima di andare in all-in pensaci bene
Spesso i giocatori meno esperti, presi dall’eccitazione di avere un KQ o un AJ fra le mani pensano che la cosa più giusta da fare sia andare in all-in. Niente di più sbagliato, soprattutto se a mandare la vasca è un giocatore earlier con molte più chips. In questo caso è meglio passare: arriverà la mano giusta, e probabilmente non farà rischiare tutte le chips in un sol colpo.
2. Focalizza l’attenzione sugli 8 avversari al tavolo
Uno degli altri peccati che erroneamente si compie è sbirciare il contenuto della lobby per valutare quanti giocatori sono ancora rimasti, chi è il chip leader, o la propria posizione: niente di più sbagliato, ed il motivo è molto semplice. Andando avanti ed indietro nella lobby ci si distrae rispetto a quello che avviene al proprio tavolo da gioco. Concentrandosi solo sui propri avversari e sul modo in cui giocano ai fini del torneo è molto più interessante che seguire in maniera sterile una classifica.
3. Non aspettare il river per rilanciare
Quante volte con mani come AK si è atteso il flop semplicemente chiamando la puntata, e poi si è lasciato scorrere il gioco sino al river quando si è deciso di rilanciare? Quanti hanno perso? Tanti? Esatto. Probabilmente in molti, pensano che non scoprendo subito il gioco possono arrivare a raccogliere più chips, e alla fine vengono scoppiati da una coppia di 2. E’ molto meglio chiamare per vedere il flop e poi subito rilanciare se si ha una coppia, piuttosto che attendere di avere un piatto più consistente, perché potrebbe mangiarlo qualcun altro.
4. All-in o call nel pre flop con una coppia?
Se si hanno in mano KK o AA il problema non si pone e l’all-in nel pre flop è quasi d’obbligo, ma cosa fare quando in mano arrivano due ammiccanti donne? Molto dipende da come sta andando il gioco, da quanti giocatori hanno passato e dalla posizione al tavolo del chip leader. Anche se alcuni ritengono che un giocatore che con QQ in mano che non va in all-in è uno che vuole giocare solo sul morbido, in realtà questa risulta come la migliore soluzione in diversi casi. Non si dovrebbe andare in all-in con JJ o QQ quando già due player sono andati in all-in perché entrambi o almeno uno dei due avrà un A o un K. Se nessuno va in all-in nel pre-flop si dovrà fare molta attenzione alle carte del flop, se un player punta con A o K a terra è probabile che abbia una coppia. A volte passare è il miglior modo per non perdere tutto.
5. Limp ingiustificato
Il limp, ovvero il call sul grande buio, può essere sinonimo di bluff oppure di un progetto di scala o colore. In quest’ultimo caso, soprattutto se si è in middle position è meglio evitare per non veder svanire i sogni di raggiungere l’ultimo tavolo.
6. Studia l’avversario
Quando si posseggono poche chips e ci si trova sul bottone, la prima cosa che si pensa di fare è rubare i bui per recuperare qualcosa. Anche questa è una mossa azzardata perché il chip leader potrebbe decidere di non dare tregua. In questa condizione è bene foldare ed attendere la situazione ideale, o comunque una buona mano, per spuntarla.
7. Rilancia per primo
Avendo una mano forte la condizione ideale è rilanciare per primo: con AA in mano rilanciando per primo e contro rilanciando dopo il flop ci si troverà, anche a livello psicologico sugli avversari, in una condizione di supremazia. Se è l’avversario a rilanciare e si fa dopo di lui un contro rilancio, gli si forniranno delle precise indicazioni: in mano c’è un overpair.
8. Non trasformarti mai in un kamikaze
Dopo una brutta mano persa, la parola d’ordine resta “concentrazione”. E’ un vero peccato cominciare ad andare in all-in gridando vendetta e buttando via ore ed ore di gioco.
9. Pazienza
Anche se restano da giocare appena 10 blind abbi pazienza: il gioco non è finito sino a quando non si esce, e la mano buona che può far rientrare in partita può sempre arrivare.
10. Concentrazione e lucidità
Fondamentali queste due caratteristiche in un giocatore che deve affrontare un torneo per vincerlo: non si può pretendere di arrivare sino al tavolo finale dopo una giornata di lavoro o una nottata di bagordi. E’ molto importante non bere mentre si gioca e mantenere la lucidità, in quanto la minima distrazione potrebbe costare il game over.
Ovviamente, sebbene queste regole possano avere un valore oggettivo assoluto, si deve tener conto di un ultimo fattore, costituito dalla capricciosa e bellissima Dea Bendata: se lei durante il torneo vuole può fare miracoli, ma se sta guardando da un’altra parte, nonostante l’applicazione attenta di queste regole, ci sarà ben poco da fare. Buon Gioco a tutti.